In questa situazione in continua evoluzione, le possibilità sono quindi:
1. possibilità:
L’implementazione di una piattaforma alternativa a Google Analytics, come ad esempio Matomo, che integra tutte le funzionalità di Google Analytics (e anche di più), mantenendo i dati in server situati all’interno dell’Unione Europea.
2. possibilità:
L’implementazione di Google Analytics 4, la nuova versione della piattaforma di Google, che potrebbe risolvere alcune problematiche legate alla privacy e può essere considerata - per il momento - uno dei possibili scenari di risoluzione del problema. Come si muoverà il GDPD in futuro però non è ancora chiaro.
Volete scoprire di più? Contattateci!
1. possibilità:
L’implementazione di una piattaforma alternativa a Google Analytics, come ad esempio Matomo, che integra tutte le funzionalità di Google Analytics (e anche di più), mantenendo i dati in server situati all’interno dell’Unione Europea.
2. possibilità:
L’implementazione di Google Analytics 4, la nuova versione della piattaforma di Google, che potrebbe risolvere alcune problematiche legate alla privacy e può essere considerata - per il momento - uno dei possibili scenari di risoluzione del problema. Come si muoverà il GDPD in futuro però non è ancora chiaro.
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Bye bye Universal Analytics
Chi si occupa di siti web sicuramente conosce Google Analytics, la piattaforma di Google che permette di analizzare i dati del proprio sito internet. Oggi questa piattaforma è arrivata alla sua quarta versione, Google Analytics 4, precedentemente conosciuta come App + Web.
Questa nuova piattaforma di Analytics cambia radicalmente la logica con cui vengono presentati i dati e porta con sé molte interessanti novità. A luglio 2023 dovremo dire addio all’attuale Universal Analytics, data in cui non verranno più raccolti dati.
I report e i dati rimarranno visualizzabili e consultabili per 6 mesi, dopodiché verranno totalmente eliminati. È quindi importante iniziare già da ora a prepararsi per il passaggio al nuovo Analytics. Ma vediamo tutte le novità.
Questa nuova piattaforma di Analytics cambia radicalmente la logica con cui vengono presentati i dati e porta con sé molte interessanti novità. A luglio 2023 dovremo dire addio all’attuale Universal Analytics, data in cui non verranno più raccolti dati.
I report e i dati rimarranno visualizzabili e consultabili per 6 mesi, dopodiché verranno totalmente eliminati. È quindi importante iniziare già da ora a prepararsi per il passaggio al nuovo Analytics. Ma vediamo tutte le novità.
Cos’è Google Analytics 4 (GA4)?
Rispetto all’attuale Universal Analytics (UA), Google ha rivoluzionato la logica in cui vengono presentati i dati, mettendo al centro gli utenti, l’engagement e il ciclo di acquisto. Questo è visibile già dalla suddivisione delle reportistiche in “ciclo di vita”, che riprende i principali step del funnel di marketing: acquisizione, coinvolgimento, monetizzazione e fidelizzazione, portando così maggiormente il focus sul marketing. Un altro aspetto importante di questa novità è il forte affidamento al machine learning, con molte possibilità di automatizzazione.
Scopri le altre novità della nuova piattaforma di GA4 nel penultimo paragrafo.
Scopri le altre novità della nuova piattaforma di GA4 nel penultimo paragrafo.
Google Analytics 4 per l’e-commerce
Con questa nova piattaforma, Google Analytics diventa uno strumento potente per analizzare i dati dei siti, in particolare per quanto riguarda l’ambito e-commerce. Molti dei cosiddetti eventi* e conversioni sono automaticamente integrati nella piattaforma (ad es. “add_to_cart”, purchase”, ”add_to_wishlist”) e i report includono già diverse informazioni sulle transazioni e sul fatturato, permettendo di ottenere e misurare meglio il ROI (return on investment).
Cosa fare quindi?
Niente paura, in questo articolo vi spieghiamo i 3 passaggi fondamentali per prepararvi al cambiamento. Abbiamo predisposto anche una piccola checklist più dettagliata che potete scaricare e seguire passo-passo per impostare il nuovo Google Analytics 4. Scarica la checklist
Nella nostra checklist trovate un riassunto degli step con link per ulteriori informazioni su come impostare il nuovo GA4:
Scarica la checklist
- La prima cosa da fare, naturalmente, è creare una nuova property Google Analytics 4. Potete implementare il tag di GA4 direttamente nel codice del sito, con il supporto di un programmatore, da soli se usate Google Tag Manager o tramite il vostro cms o sistema shop.
- Il secondo step è quello di pianificare quali eventi e conversioni volete raccogliere. Rispetto all’attuale Universal Analytics, eventi e conversioni assumono valori diversi, oltre a richiedere un’implementazione differente. Fare un piano dettagliato che risponda agli obiettivi aziendali faciliterà quindi l’implementazione sulla piattaforma e permetterà di raccogliere i dati necessari per comprendere al meglio il comportamento degli utenti.
- Ora che avete ben chiaro quali sono i vostri obiettivi e le conversioni, non resta che implementarli nella piattaforma, così da iniziare a raccogliere i dati.
Nella nostra checklist trovate un riassunto degli step con link per ulteriori informazioni su come impostare il nuovo GA4:
Scarica la checklist
Le novità: Google Analytics 4 vs Universal Analytics
Anche se il cambiamento può sembrare fastidioso, il nuovo Google Analytics porta con sé molte interessanti novità che potranno essere di supporto a chi si occupa di marketing e analisi dei dati.
Già dal primo impatto e dalla sua veste grafica si intuisce che il nuovo Google Analytics ha rivoluzionato la sua piattaforma per l’analisi dei dati. Sono tante le novità, a partire dalla logica con cui vengono mostrati i dati fino a un forte appoggio del machine learning, dando spazio a molte funzioni automatizzate. Ma vediamo insieme tutte le novità introdotte dalla nuova piattaforma.
Multipiattaforma (cross-device e cross-domain)
Google Analytics 4 è stato pensato per unificare i dati provenienti da più piattaforme, quindi siti internet, landing page, app e web app. Questo significa che anche il tracciamento inter-dominio (cross-domain) diventa più semplice e permette così di raccogliere i dati delle interazioni degli utenti attraverso tutte le piattaforme.
Viste vs. data stream
I dati vengono ora raccolti tramite i cosiddetti “Data Streams” che fanno riferimento a tutte le piattaforme da cui vengono raccolti i dati. Non sarà più possibile creare diverse “viste”, ma i dati verranno raggruppati all’interno della stessa pagina.
Gestione degli eventi in GA4
Una delle rivoluzioni principali del nuovo Analytics è proprio il cambio di logica nel mostrare i dati. Se Universal Analytics concentrava tutte le reportistiche sulle sessioni, GA4 si basa interamente sul concetto di engagement ed eventi, ovvero le azioni e il comportamento degli utenti, dall’acquisizione alla fidelizzazione. È proprio in questo “ciclo di vita” dell’utente che si concentra la reportistica, che ora assume un’ottica più volta al marketing.
Questa nuova modalità di visualizzazione dei dati può confondere inizialmente chi è abituato alla reportistica di Universal Analytics. Un esempio? Non cercate più il “bounce rate” (o frequenza di rimbalzo) nei vostri report, perché non lo troverete. Ora è stato sostituito dalla metrica “coinvolgimento” (in inglese “engagement”)
Gestione eventi e conversioni
Con il nuovo Analytics sarà necessario ripensare a tutta la propria struttura di eventi e conversioni. In confronto a UA gli eventi possono essere creati con più facilità e richiedono meno parametri (ed esempio: non è più necessario inserire azione, categoria ed etichetta).
La nuova piattaforma raccoglie di base già molti eventi in modo automatizzato, ma continua a consentire flessibilità nella gestione e raccolta degli eventi, che sono ora suddivisi in 4 categorie:
Personalizzazione
La creazione autonoma di eventi e conversioni e la possibilità di creare metriche e dimensioni personalizzate, permettono di personalizzare la reportistica con i dati più interessanti per il business.
Privacy
Non più solo cookies: GA4 è stato pensato anche in un tentativo di risolvere la problematica della gestione e conservazione dei dati, oggetto di molti dibattiti in seguito alle nuove regolamentazioni europee. La novità più importante in questo ambito è che la nuova piattaforma non memorizza gli indirizzi IP e raccoglie i dati in modo aggregato, impedendo così di risalire a uno specifico utente. Di conseguenza non è richiesto un’”aggiustamento” del tag per anonimizzare gli indirizzi IP (come invece era stato per Universal Analytics).
Machine learning e predictive analysis
GA4 sfrutta la potenza del machine learning per arricchire i dati sugli utenti e per predire il loro comportamento. Per poter sfruttare questa tecnologia è necessario però disporre di una quantità sufficiente di dati. Un buon motivo in più per cominciare subito a raccogliere dati con GA4!
Report con funnel
Questa reportistica consente di visualizzare gli step che gli utenti fanno per compiere un’azione, come ad esempio visualizzare un prodotto, mettere un prodotto nel carrello o fare un acquisto. È possibile creare funnel personalizzati per gli obiettivi più importanti per l’azienda, da cui capire quali sono gli step che funzionano meglio e quali invece danno problemi. È poi possibile utilizzare questi segmenti di utenti per creare campagne ad-hoc.
Estensione con BigQuery
Il nuovo Google Analytics supporta il collegamento con Big Query, strumento molto potente che permette di effettuare analisi più approfondite.
Nella guida ad Analytics di Google puoi scoprire tutte le altre informazioni sul nuovo Google Analytics 4.
Il nostro team ti può supportare nel passaggio da Universal Analytics a GA4. Contattaci
Già dal primo impatto e dalla sua veste grafica si intuisce che il nuovo Google Analytics ha rivoluzionato la sua piattaforma per l’analisi dei dati. Sono tante le novità, a partire dalla logica con cui vengono mostrati i dati fino a un forte appoggio del machine learning, dando spazio a molte funzioni automatizzate. Ma vediamo insieme tutte le novità introdotte dalla nuova piattaforma.
Multipiattaforma (cross-device e cross-domain)
Google Analytics 4 è stato pensato per unificare i dati provenienti da più piattaforme, quindi siti internet, landing page, app e web app. Questo significa che anche il tracciamento inter-dominio (cross-domain) diventa più semplice e permette così di raccogliere i dati delle interazioni degli utenti attraverso tutte le piattaforme.
Viste vs. data stream
I dati vengono ora raccolti tramite i cosiddetti “Data Streams” che fanno riferimento a tutte le piattaforme da cui vengono raccolti i dati. Non sarà più possibile creare diverse “viste”, ma i dati verranno raggruppati all’interno della stessa pagina.
Gestione degli eventi in GA4
Una delle rivoluzioni principali del nuovo Analytics è proprio il cambio di logica nel mostrare i dati. Se Universal Analytics concentrava tutte le reportistiche sulle sessioni, GA4 si basa interamente sul concetto di engagement ed eventi, ovvero le azioni e il comportamento degli utenti, dall’acquisizione alla fidelizzazione. È proprio in questo “ciclo di vita” dell’utente che si concentra la reportistica, che ora assume un’ottica più volta al marketing.
Questa nuova modalità di visualizzazione dei dati può confondere inizialmente chi è abituato alla reportistica di Universal Analytics. Un esempio? Non cercate più il “bounce rate” (o frequenza di rimbalzo) nei vostri report, perché non lo troverete. Ora è stato sostituito dalla metrica “coinvolgimento” (in inglese “engagement”)
Gestione eventi e conversioni
Con il nuovo Analytics sarà necessario ripensare a tutta la propria struttura di eventi e conversioni. In confronto a UA gli eventi possono essere creati con più facilità e richiedono meno parametri (ed esempio: non è più necessario inserire azione, categoria ed etichetta).
La nuova piattaforma raccoglie di base già molti eventi in modo automatizzato, ma continua a consentire flessibilità nella gestione e raccolta degli eventi, che sono ora suddivisi in 4 categorie:
- Raccolti in automatico: alcuni eventi, come “page view”, “user_engagement”, “file_download”, vengono raccolti automaticamente, senza necessità di implementazione.
- Misurazione avanzata: si tratta di alcune categorie di eventi (come download o ricerche) che vanno attivati nelle impostazioni di GA4. Una volta attivati, vengono raccolti in modo automatico.
- Eventi consigliati: sono degli eventi con nomi e parametri definiti da Google, ma che necessitano di una parte di implementazione.
- Personalizzati: se le precedenti categorie non comprendono l’evento desiderato, è possibile crearne uno ad hoc, che necessita di implementazione. Questi dati possono poi essere visualizzati creando report personalizzati.
Personalizzazione
La creazione autonoma di eventi e conversioni e la possibilità di creare metriche e dimensioni personalizzate, permettono di personalizzare la reportistica con i dati più interessanti per il business.
Privacy
Non più solo cookies: GA4 è stato pensato anche in un tentativo di risolvere la problematica della gestione e conservazione dei dati, oggetto di molti dibattiti in seguito alle nuove regolamentazioni europee. La novità più importante in questo ambito è che la nuova piattaforma non memorizza gli indirizzi IP e raccoglie i dati in modo aggregato, impedendo così di risalire a uno specifico utente. Di conseguenza non è richiesto un’”aggiustamento” del tag per anonimizzare gli indirizzi IP (come invece era stato per Universal Analytics).
Machine learning e predictive analysis
GA4 sfrutta la potenza del machine learning per arricchire i dati sugli utenti e per predire il loro comportamento. Per poter sfruttare questa tecnologia è necessario però disporre di una quantità sufficiente di dati. Un buon motivo in più per cominciare subito a raccogliere dati con GA4!
Report con funnel
Questa reportistica consente di visualizzare gli step che gli utenti fanno per compiere un’azione, come ad esempio visualizzare un prodotto, mettere un prodotto nel carrello o fare un acquisto. È possibile creare funnel personalizzati per gli obiettivi più importanti per l’azienda, da cui capire quali sono gli step che funzionano meglio e quali invece danno problemi. È poi possibile utilizzare questi segmenti di utenti per creare campagne ad-hoc.
Estensione con BigQuery
Il nuovo Google Analytics supporta il collegamento con Big Query, strumento molto potente che permette di effettuare analisi più approfondite.
Nella guida ad Analytics di Google puoi scoprire tutte le altre informazioni sul nuovo Google Analytics 4.
Il nostro team ti può supportare nel passaggio da Universal Analytics a GA4. Contattaci
Come possiamo supportarvi nel passaggio da Universal Analytics a GA4?
Come tutti i cambiamenti, anche questo può spaventare. Ma teamblau è al vostro fianco per supportarvi nel passaggio da Universal Analytics a Google Analytics 4.
Dalla creazione della nuova property GA4 con collegamento dei data stream alla creazione di reportistiche passando per l’ideazione di un tracking concept e measurement plan di eventi e conversioni.
Contattateci per saperne di più o per richiedere un preventivo.
Dalla creazione della nuova property GA4 con collegamento dei data stream alla creazione di reportistiche passando per l’ideazione di un tracking concept e measurement plan di eventi e conversioni.
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* in breve: un “evento” in Google Analytics è una tipologia di dato che dà riscontro su un certo comportamento/interazione dell’utente con il proprio sito (download, click su pulsante, login ecc.)